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Giurisprudenza commentata |
L'importo pignorato delimita l'oggetto (del giudizio di accertamento) dell'obbligo del terzo
Cass. civ.
L'oggetto del processo esecutivo è limitato all'importo pignorato, ovvero nel pignoramento presso terzi all'importo precettato aumentato della metà (ex art. 546 c.p.c.). L'intervento nel processo esecutivo fondato su nuovi titoli, anche da parte dello stesso creditore procedente, non permette di superare tale limite, se non si provvede all'estensione del pignoramento secondo le norme del codice di rito.
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Il pignoramento mobiliare infruttuoso quale atto interruttivo della prescrizione
Cass. civ.
La Suprema Corte ha esaminato i rapporti tra il pignora-mento mobiliare infruttuoso e gli effetti interruttivi della prescrizione che da esso possono derivare, ricomprendendo infine la richiesta rivolta all'ufficiale giudiziario di procedere ex art. 513 c.p.c. tra gli atti di impulso del creditore idonei a costituire in mora il debitore a norma dell'art. 2943, comma 4, c.c.
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La competenza della sezione specializzata per le imprese per i diritti derivanti dal trasferimento di partecipazioni sociali
Cass. civ.
In tema di competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa, l'uso della disgiuntiva «o» che precede il riferimento alle controversie relative «ai diritti inerenti» di cui all'art. 3, comma 2, lett. b), del d.lgs. 168/2003, include sia i diritti derivanti dai negozi di trasferimento delle partecipazioni sociali, sia quelli nascenti da ogni altro negozio che le abbia ad oggetto.
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Non si applica il c.d. «raddoppio» del contributo unificato nel caso di mancato deposito del ricorso principale per cassazione
Cass. civ.
Nel caso di mancato deposito del ricorso principale per cassazione, non sussistono i presupposti per l'applicabilità alla parte ricorrente dell'art. 13, comma 1-quater, del d.P.R. 115/2002; l'obbligo di versare un importo «ulteriore» del contributo unificato (c.d. «doppio contributo») presuppone normativamente l'obbligo di versare il «primo» contributo unificato.
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La sospensione dell'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo in sede di appello
Sospensione dell’esecuzioneLa questione sottoposta alla Corte d'appello di Potenza può sintetizzarsi nei seguenti termini: può il giudice del gravame sospendere, ai sensi degli artt. 283 e 351 c.p.c., unitamente all'efficacia esecutiva della sentenza che ha respinto l'opposizione a decreto ingiuntivo, anche l'esecutività del decreto ingiuntivo stesso?
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I limiti alla sanatoria della nullità della notificazione del verbale di accertamento di infrazione del codice della strada
Cass. civ., Sez. Un.
La nullità della notificazione del verbale di accertamento di infrazione del codice della strada può dirsi sanata per il raggiungimento del relativo scopo - che è quello della conoscenza legale dell’atto volta all’utile predisposizione delle proprie difese da parte del destinatario della contestazione - soltanto ove sia proposta una tempestiva e rituale opposizione.
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Autosufficienza del ricorso per cassazione e Corte europea dei diritti dell'uomo
Cass. civ.
In osservanza del principio di autosufficienza, il ricorso per cassazione deve essere articolato in specifici motivi, a pena di inammissibilità. Il detto principio non contrasta con le regole che garantiscono il diritto di accesso alla giustizia, previste dall'art. 6 CEDU, semprechè l'autosufficienza non sia intesa in modo eccessivamente formale, tale da impedire l'accesso alla tutela giudiziaria.
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Opponibilità ex art. 617 c.p.c. dell'ordine di liberazione dell'immobile pignorato locato a canone vile
Cass. civ.
Con la sentenza in commento, la Cassazione si occupa della questione concernente la legittimazione del terzo locatario del bene immobile pignorato a proporre opposizione agli atti esecutivi avverso l'ordine di liberazione del bene emanato ai sensi dell'art. 560 c.p.c.
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Il disconoscimento dell'autenticità della sottoscrizione di una scrittura privata prodotta in copia fotostatica
Cass. civ.,
La parte che ha disconosciuto la sottoscrizione di una scrittura privata prodotta in copia fotostatica, ha l'onere di reiterare il disconoscimento con riferimento all'originale della scrittura medesima, successivamente acquisito in giudizio, per impedire che la predetta scrittura si abbia per riconosciuta in causa.
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L'oggetto dell'accertamento dell'obbligo del terzo non può superare il limite della somma pignorata, salva l'ipotesi di estensione del pignoramento
Cass. civ.
La questione esaminata è quella dei limiti del pignoramento e di conseguenza dell'oggetto dell'accertamento dell'obbligo del terzo, tenuto conto dell'odierna formulazione dell'art. 549 c.p.c., che prevede espressamente che l'ordinanza conclusiva «produce effetti ai fini del procedimento in corso e dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione ed è impugnabile nelle forme e nei termini di cui all'art. 617».
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