Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Contrasti giurisprudenziali
![]() |
Contrasti giurisprudenziali |
Effetto purgativo della vendita forzata e immediata attuazione dell'ordine di cancellazione
Cass. civ.
A composizione del contrasto giurisprudenziale insorto tra le corti di merito, le Sezioni Unite hanno chiarito che il decreto ex art. 586 c.p.c. determina il trasferimento del diritto oggetto della procedura espropriativa libero dai pesi gravanti sul bene, dei quali il conservatore è tenuto ad eseguire la cancellazione immediatamente.
Leggi dopo |
Notifica della sentenza alla parte personalmente: non è idonea a far decorrere il termine breve per impugnare
Cass. civ.
Alla luce del contrasto presente tra le sezioni della Corte di cassazione circa l'idoneità o l'inidoneità della notifica della sentenza effettuata alla parte personalmente per far decorrere il termine breve per impugnare, le Sezioni Unite affermano che affinché si produca l'effetto acceleratorio è necessario che la notifica del provvedimento sia effettuata al procuratore, poiché unico soggetto munito delle necessarie competenze tecniche per valutare l'interesse del cliente ad un'impugnazione entro il termine breve. Ne discende che è indispensabile che il procuratore sia menzionato nella notifica, o che sia univocamente percepibile come destinatario di tale attività, mentre resta neutra, nel senso di ambigua rispetto al fine indicato, la notifica eseguita alla parte personalmente, senza alcuna menzione del difensore, dunque, inidonea a far decorrere il termine di cui all'art. 325 c.p.c.
Leggi dopo |
Alle Sezioni Unite il contrasto in tema di regime di rilevabilità dell'inosservanza dei divieti inerenti all'ammissibilità della prova testimoniale
Cass. civ.
La Seconda sezione della Cassazione, ravvisando un evidente contrasto giurisprudenziale in ordine al diverso regime processuale di rilievo della violazione dei limiti di ammissibilità della prova per testi a seconda che per l'atto sia richiesta la forma scritta ad substantiam vel ad probationem, ha disposto la trasmissione degli atti al Primo Presidente per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite.
Leggi dopo |
Al vaglio delle Sezioni Unite l'individuazione del criterio da utilizzare per definire la natura definitiva o non definitiva di una sentenza
Cas. civ.
Viene rimessa alle Sezioni Unite la questione relativa all'individuazione dei criteri cui attenersi, onde accertare la natura definitiva o meno di una sentenza, nel caso di contemporanea esistenza, nella decisione, di elementi di carattere formale connotati da contraddittorietà; in particolare ci si chiede se debba prevalere l'espressa qualificazione data dal giudice alla propria decisione, rendendo, quindi, recessivi i diversi indici formali della liquidazione delle spese e della separazione delle cause, destinati ad un ruolo sussidiario ed idonei a risolvere il dubbio solo in assenza di un'espressa manifestazione del giudice, ovvero se si debba pervenire alla soluzione di segno opposto.
Leggi dopo |
In caso di patrocinio a spese dello Stato si applica l'art. 13, comma 1-quater T.U.S.G.?
Cass. civ.
Con la sentenza 20 febbraio 2020, n. 4315, le Sezioni Unite risolvono il contrasto giurisprudenziale formatosi sulla questione se, in caso d'inammissibilità dell'impugnazione, ove la parte impugnante sia stata ammessa al patrocinio a spese dello Stato, debba provvedersi o meno alla statuizione prevista dall'art. 13, comma 1-quater T.U.S.G.
Leggi dopo |
La Cassazione può revocare il gratuito patrocinio? La risposta delle Sezioni Unite
Cass. civ.
La Seconda Sezione della Suprema Corte ha rimesso gli atti al Presidente della Corte per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione relativa alla competenza a decidere sulla revoca dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato nei giudizi civili su cui procede la Cassazione.
Leggi dopo |
Le conseguenze della caducazione del titolo esecutivo nel corso del giudizio di opposizione al vaglio delle Sezioni Unite
Cass. civ.
Viene rimessa al Primo Presidente al fine di valutare l’opportunità di sottoporla all’attenzione delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione la questione relativa alla rilevanza della caducazione del titolo esecutivo giudiziale nel corso del giudizio di opposizione all’esecuzione, con riferimento alla decisione da adottare ed anche alle conseguenti ricadute in ordine alla liquidazione delle spese di lite.
Leggi dopo |
Contestazione della CTU in sede di comparsa conclusionale: la parola alle Sezioni Unite
Cass. civ.
La questione controversa riguarda la configurabilità in capo alle parti del giudizio del potere di contestare i risultati di una consulenza tecnica d'ufficio per la prima volta in comparsa conclusionale, nonché la correlata possibilità di compiere tali contestazioni, laddove reputate tardive in primo grado, in appello, sottraendosi la consulenza tecnica di parte alle preclusioni di cui all'art. 345 c.p.c.
Leggi dopo |
Ultrattività del mandato difensivo conferito da soggetto formalmente estinto. Il caso della (già) Equitalia s.p.a.
Cass. civ.
La Suprema Corte ha rimesso all’esame del Presidente le seguenti questioni di massima di particolare importanza: a) se, in seguito all’entrata in vigore del d.l. n. 193/2016, conv. con modif. in l. n. 225/2016, sia rituale l’instaurazione del contraddittorio per il giudizio di legittimità mediante notifica del ricorso al procuratore o difensore costituito per conto di una ormai estinta società di riscossione del gruppo Equitalia nel grado concluso con la sentenza impugnata, anziché alla neoistituita Agenzia delle Entrate - Riscossione; b) in particolare, se, nella specie, possa considerarsi validamente ultrattivo il mandato conferito nei gradi precedenti al professionista, oppure se debba ritenersi che sia stata chiamata in giudizio una parte non correttamente individuata, trattandosi di soggetto formalmente e notoriamente estinto; c) se sia poi legittima l’attività difensiva comunque svolta nel giudizio di legittimità dalla citata Agenzia delle Entrate - Riscossione mediante notifica di controricorso a seguito della notifica del ricorso alla società di riscossione del gruppo Equitalia sopra menzionata.
Leggi dopo |
Prova per testi ed efficacia probatoria: tra forma scritta ad substantiam e forma scritta ad probationem
Cass. civ.
Rilevata l'esistenza di un contrasto di giurisprudenza tra le sezioni semplici in tema di prova testimoniale della transazione, la Suprema Corte riscontra la necessità di rimessione degli atti al Primo Presidente per l'eventuale assegnazione alle sezioni.
Leggi dopo |