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Casi e sentenze |
Il condomino può considerarsi consumatore secondo la CGUE
ConsumatoreLa Corte di Giustizia ha precisato che una persona fisica proprietaria di un appartamento in un immobile in regime di condominio, qualora stipuli un contratto con l'amministratore ai fini della gestione e manutenzione delle parti comuni dell'immobile, può essere considerata «consumatore» ai sensi della direttiva 93/13/CEE.
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Riconoscimento automatico dei divorzi privati nell'UE
CGUE
Un atto di divorzio redatto da un ufficiale dello stato civile, contenente un accordo di divorzio concluso dai coniugi e confermato da questi ultimi dinanzi a detto ufficiale, rappresenta una «decisione» ai sensi del Regolamento Bruxelles II bis.
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Ingiunzione UE: sospensione del termine per proporre opposizione
CGUE
Gli articoli 16, 20 e 26 del Regolamento CE 1896/2006 ostano all’applicazione di una normativa nazionale, che è stata adottata al momento dell’insorgenza della pandemia da Covid-19 e che ha interrotto i termini processuali in materia civile, al termine di trenta giorni previsto per presentare opposizione avverso un’ingiunzione di pagamento europea?
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Competenza giurisdizionale in materia di registrazione o di validità dei brevetti
CGUE
Il ricorso diretto a determinare il soggetto che ha un diritto prevalente, fondato sull’affermazione di possedere la qualità di inventore o co-inventore di un’invenzione, in conformità a domande di brevetto e a brevetti nazionali registrati in uno Stato che non appartiene all’Unione europea, ricade nella competenza giurisdizionale esclusiva in forza dell’art. 24, punto 4, del regolamento Bruxelles I bis?
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Competenza giurisdizionale in materia di divorzio: incide la qualità di agenti contrattuali dell’UE dei coniugi?
CGUE
La CGUE valuta se l’art. 3, paragrafo 1, lett. a), del Regolamento CE 2201/2003 e l’art. 3, lett. a) e b), del Regolamento CE 4/2009 debbano essere interpretati nel senso che, ai fini della determinazione della «residenza abituale», sia idonea a costituire un elemento determinante la qualità di agenti contrattuali dell’Unione dei coniugi.
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Sentenza del giudice nazionale di ultimo grado in contrasto con diritto UE: quale rimedio?
CGUE
L’art. 19, paragrafo 1, secondo comma, TUE, non obbliga gli Stati membri a consentire ai singoli di chiedere la revocazione di una decisione giurisdizionale emessa in ultimo grado sulla base del motivo che quest’ultima violerebbe l’interpretazione del diritto dell’Unione fornita dalla Corte.
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Norme applicabili ai ricorsi in materia di appalti pubblici
CGUE
Il principio di equivalenza deve essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale che prevede, per le domande di provvedimenti provvisori e per i ricorsi in materia di appalti pubblici, norme procedurali diverse da quelle che si applicano, in particolare, ai procedimenti in materia civile.
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Determinazione della competenza internazionale e territoriale di un’autorità giurisdizionale di uno Stato membro
CGUE
L’art. 11, paragrafo 1, lettera b), del Regolamento 1215/2012 consente di concludere che tale disposizione determina sia la competenza internazionale sia la competenza territoriale dell’autorità giurisdizionale di uno Stato membro nella cui circoscrizione è domiciliato l’attore?
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Mancata esecuzione di un lodo arbitrale: per la Corte EDU integra una violazione del diritto di proprietà
CEDU
Secondo i giudici della Corte Europea dei diritti dell’uomo il lodo conteneva un’ingiunzione di pagamento vincolante per le parti. Di qui la conclusione, non essendoci alcuna giustificazione alla mancata esecuzione del lodo né sulla base della legge interna né in base alla Convenzione di New York, della violazione dell’art. 1, Protocollo n. 1, CEDU.
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Risarcimento del danno antitrust: ambito di applicazione della direttiva 2014/104/UE
Criteri di collegamento della giurisdizione nelle controversie europee in materia civile e commercialeNell’ambito di un ricorso promosso per ottenere il risarcimento derivante da una violazione del diritto della concorrenza, il giudice del rinvio si interroga sull'ambito di applicazione ratione temporis dell’art. 10 e dell’art. 17, parr. 1 e 2, della direttiva 2014/104/UE, che stabiliscono rispettivamente norme che disciplinano il termine di prescrizione, l’esistenza del danno derivante da un cartello e la quantificazione di tale danno.
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